Immagine di copertina di The Eternaut

The Eternaut – il gioco da tavolo

The Eternaut è il nuovissimo gioco da tavolo, a opera di Mauro Chiabotto per Pendragon Game Studio, che a breve verrà lanciato su Kickstarter. Un gioco collaborativo davvero particolarissimo, una specie di Survival Escape Room a scenari, dinamico e vario quanto un librogame. Ve lo avevo appena accennato col nome di “Progetto E” nell’articolo dedicato a Play Festival del Gioco, dove ho avuto modo di provarlo in anteprima insieme ad altri addetti ai lavori. 

The Eternaut, ma di cosa si tratta?

The Eternaut, conosciuto con il nome di “El Eternauta” in argentina, è un fumetto post-apocalittico del 1957 scritto da Héctor Germán Oesterheld e disegnato da Francisco Solano López. La trama è incentrata su di un gruppo di persone, sconosciute fra loro, che si ritrova a dover unire i propri sforzi nella lotta contro un’invasione aliena in una Buenos Aires ricoperta dalla neve. Usando un dispositivo chiamato “La Mano”, Juan, il protagonista, viaggia nel tempo e nello spazio per combattere gli invasori e cambiare il destino dell’umanità. Una storia avvincente della lotta per la sopravvivenza in un mondo post-apocalittico dominato dagli alieni.

Ironicometro valore bassissimo
Per informazioni clicca qui

Il gioco su più piani

Dopo The Thing e Fuga da New York, Pendragon torna con un nuovo gioco basato su un’altra IP famosa, affidandolo alle sapienti mani di uno degli autori più talentuosi della propria scuderia. Ho scritto “IP famosa”, anche se in pochi saranno concordi, perché sto guardando un po’ oltre il presente; è da poco stata annunciata la serie The Eternaut su Netflix, con un adattamento televisivo tratto dal fumetto previsto per fine anno. Si tratta di una sorta di mix tra The Walking Dead e The Last of Us, ma con una componente aliena.

Spoiler free

È possibile parlare di un gioco come The Eternaut senza rivelare spoiler sulla serie o sul fumetto? Assolutamente sì, poiché i dieci scenari presenti nel gioco introducono nuovi elementi a una storia coinvolgente che si sviluppa parallelamente alla trama originale. La parte più divertente, inoltre, è la combinazione delle azioni tra oggetti e situazioni che guideranno l’avventura verso diverse possibilità. Ora vediamo più da vicino il sistema di gioco. 

Come si gioca 

The Eternaut è un gioco da tavolo collaborativo in cui i giocatori gestiranno liberamente i quattro personaggi, senza essere assegnati singolarmente a uno specifico giocatore. Ogni personaggio ha le proprie caratteristiche e dispone di una scheda con tutte le informazioni, nonché di slot per ospitare oggetti e carte azione, che costituiscono il motore di gioco. Le carte sono fondamentali per l’intero svolgimento del gioco, compreso il setup, in quanto consentono di aprire gradualmente la mappa di gioco attraverso le azioni dei giocatori. All’inizio di uno scenario, vengono fornite alcune informazioni essenziali e un paio di obiettivi su cui concentrare gli sforzi, lasciando ai giocatori tutta la fase di esplorazione, come se si trattasse di una vera Escape Room.

Copertina del gioco che potrebbe subire modifiche

La condizione principale del gioco è data dal fatto che a ogni personaggio, token e carta è assegnato un numero composto da tre cifre. Ogni elemento sulla mappa potrà interagire con gli altri elementi, creando un numero che sarà composto dai due gruppi di cifre. Questo numero ci porterà a un paragrafo specifico che descriverà l’esito dell’azione. Ad esempio, se l’oggetto ascia ha il numero 345 e la finestra sul lato nord ha il numero 178, la combinazione porterà al paragrafo 178345 (le tre cifre di valore minore vanno sempre per prime), che potrebbe descrivere ad esempio un’ascia che distrugge i vetri di una finestra.

Ogni giocatore avrà in mano tre carte e, al proprio turno, deciderà di giocarne una, assegnandola a uno dei personaggi, eseguendo l’azione e riportando la propria mano a tre carte. Ogni personaggio può contenere al massimo quattro carte. Nel momento in cui uno dei personaggi raggiunge il numero massimo di carte, il round termina immediatamente. Al termine del round viene rivelata una carta minaccia, che, come si può intuire, non è mai una cosa positiva. In sostanza, si tratta di una corsa contro il tempo per cercare di raggiungere i checkpoint ed evitare brutte sorprese.

Le azioni di gioco 

Le carte a disposizione dei giocatori saranno suddivise nelle seguenti azioni:

  • Moving On
  • Rummage
  • Coordination
  • Take Action 
  • Take a Break 

Con Moving On (che nella foto trovate come Fast Use per un refuso), si potrà muovere un personaggio di tre spazi sulla mappa o, in alternativa, di sei spazi ma appesantendo uno dei personaggi con una carta fatica. Grazie a Rummage, un personaggio potrà interagire con un elemento sulla mappa o scambiare oggetti con un altro personaggio entro tre spazi di distanza. Coordination permetterà ai personaggi di comunicare tra loro e far ripetere un’azione a un personaggio precedentemente eseguita nel round. Take Action verrà eseguita per usare un oggetto o cambiare le carte in mano. Infine, l’azione Take a Break sarà utilizzata per craftare oggetti o eliminare una carta fatica da un personaggio.

Ehi Mauro, ma le miniature come saranno? Così!

Conclusioni

The Eternaut il gioco da tavolo è stata la vera sorpresa di Modena e non ne abbiamo nemmeno potuto parlare! Partendo dal presupposto che non ero particolarmente entusiasta dei giochi collaborativi, qui mi sono dovuto ricredere. Tutta la parte di discussione su come muoversi e l’insicurezza su cosa esplorare e cosa no, ci ha tenuti con il fiato sospeso come se fossimo davvero noi all’interno del gioco. Ogni paragrafo della storia porta a un bivio che può risultare ininfluente o determinante per il successo dello scenario. Bisogna utilizzare il cervello perché le decisioni avventate portano quasi sempre a un esito negativo. L’ho trovato molto coinvolgente e divertente, senza dispersione. Si spiega in dieci minuti e si può iniziare a giocare. 

Immagine presa da internet sulla nuova serie dedicata a The Eternaut

Ovviamente, avendo provato soltanto una demo e non avendo avuto modo di approfondire, non mi spingo oltre a queste semplici impressioni. Voglio assolutamente rigiocarlo!

Scatola Bot Factory davanti alla libreria

Bot Factory mi piace un bot

Bot Factory è l’ultimo gioco di Vital Lacerda, realizzato a quattro mani con un altro autore portoghese, João Quintela Martins, e che si ispira vagamente a Kanban. Ok, vagamente non è il termine corretto, diciamo che ne riutilizza la meccanica rendendola più accessibile, ottenendo un gioco sicuramente meno impegnativo e più snello. Siamo sotto l’ora per una partita a quattro giocatori!

Bot Factory è un piazzamento lavoratori per 1-4 giocatori edito dalla Eaglea-Gryphon Games, reduce da una buona campagna kickstarter che ha avuto il contributo di 3.168 sostenitori per un totale di 167.810 dollari raccolti.

Scatola di Bot Factory

Sandra 

A differenza del fortunato titolo a tema automobilistico (Kanban), recentemente aggiornato nella nuova versione Evo, Bot Factory porta i giocatori all’interno di una fabbrica di giocattoli mettendoli alle prese con l’assemblaggio di piccoli robot. Anche qui avremo a che fare con il Kanban, ovvero un metodo di gestione del flusso lavorativo atto a migliorare la produttività. 

Token dialogo

Non mancherà la supervisione di Sandra, ormai marchio di fabbrica di Vital Lacerda, che non perde occasione di infilare nei propri giochi la moglie, assegnandole in questo il ruolo di supervisore della fabbrica. Sandra avrà un’azione diversa per ogni dipartimento dell’azienda. Le vediamo dopo.

In gioco Bot Factory

Come si gioca

Per vincere la partita bisognerà aver completato tutti i bot di un colore o averne assemblati almeno cinque. In due giocatori i bot per colore saranno soltanto tre anziché quattro.

L’area di gioco è formata da quattro plance che dovranno essere accostate fra loro, creando di fatto la fabbrica di giocattoli. In ogni plancia è presente, nella parte bassa, una serie di cerchi in cui potranno essere posizionati i propri meeple.

I bot di Bot Factory

A turno i giocatori andranno a piazzare il proprio meeple nel cerchio della plancia desiderata per poter eseguire l’azione principale ed eventualmente l’azione esecutiva. In due giocatori non si potrà piazzarlo nella stessa plancia dove sarà presente Sandra, cosa invece permessa in più giocatori. Ogni volta che Sandra e il meeple di un giocatore si troveranno nello stesso dipartimento dell’azienda, il giocatore dovrà cedere un token discorso. In pratica è come se il meeple dovesse rendere conto al proprio supervisore di quello che sta facendo in quell’area, se non disporrà di un token, quindi non troverà le parole adatte, dovrà saltare il turno. Questa cosa è coerente e a mio avviso molto simpatica.

Ironicometro valore basso
per informazioni clicca qui

Le tre fasi 

In Bot Factory ogni round è suddiviso in tre fasi:

  • Movimento dei lavoratori
  • Esecuzione azioni
  • Manutenzione

Nel primo round i lavoratori andranno piazzati, nei successivi spostati obbligatoriamente da una plancia a un’altra, tenendo conto delle limitazioni in due giocatori per quanto riguarda Sandra.

Ruota assemblata di Bot Factory

In base al cerchio scelto, si otterranno bonus o malus, oltre che la possibilità di eseguire più o meno step delle azioni scelte. Dopo che ogni giocatore avrà mosso il proprio meeple, partendo da sinistra verso destra, seguendo il posizionamento e tenendo conto anche di Sandra, si eseguiranno le azioni.

Alla fine  delle azioni, si passerà alla fase di manutenzione, che altri non è che la preparazione per il round successivo.

Le azioni

Vediamo le azioni principali, dipartimento per dipartimento.

Bot Factory Assembly Board

Assembly Board

In questo dipartimento i giocatori potranno piazzare le parti robotiche nelle zone corrispondenti per colore e tipologia. Piazzando una parte robotica il giocatore otterrà due token dialogo. Piazzando una seconda parte otterrà ancora due token dialogo, completando invece il bot, otterrà il meeple del bot e lo piazzerà sul proprio segnalino progetto.

Per poter ottenere un bot sarà necessario avere un segnalino progetto dello stesso tipo, altrimenti non sarà possibile utilizzare l’azione.

L’azione esecutiva, utilizzabile prima, durante o dopo l’azione principale, in questo dipartimento permette di scambiare una propria parte robotica con una dei due pezzi di ricambio, scelti casualmente all’inizio e posti sopra i bancali in basso a sinistra della plancia.

Sandra qui si limiterà a scartare le due tessere parti robotiche di ricambio sui bancali, prendendo due nuove tessere da sopra la Part Production Board.

Bot Factory Part Production Board

Part Production Board

In questo dipartimento i giocatori potranno utilizzare i propri punti movimento, in base al cerchio scelto in fase di posizionamento, per poter muovere la ruota con le parti robotiche, e ottenere una delle due parti in basso. La ruota, ruotando, rifornirà gli slot vuoti quando torneranno in alto, permettendo così di avere sempre un buon ricambio di pezzi. Non sto qui a spiegare la logica di rifornimento, determinata in base al segnalino distribuzione, vi basti sapere che ogni automazione è regolamentata e nulla è lasciato al caso.

L’azione esecutiva permette di scartare tre parti robotiche per sostituirle con una parte fra quelle visibili in alto nella plancia.

Sandra farà il refill delle tessere mancanti sulla ruota.

Bot Factory Project Board

Project Board

Quest’area è dedicata al reperimento dei segnalini progetto con cui poter assemblare i bot. Alla fine del turno i giocatori non potranno avere più di cinque segnalini progetto, dovendo scartare quelli in eccedenza. Questo vale anche per i segnalini delle parti robotiche, sempre in numero massimo di cinque.

Parti Robotiche Universali

L’azione esecutiva di questo dipartimento permette di scartare due segnalini progetto per ottenere una parte robotica universale. Queste parti universali possono essere utilizzate sui bot di qualsiasi colore come fossero dei jolly.

Sandra toglierà le due tessere progetto dal fondo, facendo scorrere quelle superiori e aggiungendone due nuove in alto. Quello che normalmente già accade durante la fase di manutenzione.

Bot Factory Finance Board

Finance Board 

L’ultimo dipartimento, che poi in fase di setup è quello di partenza per Sandra, permette con la propria azione principale di alzare il valore dei bot. I bot inizialmente avranno tutti il valore di 6 dollari, ma caleranno automaticamente di valore di una posizione quando creati. Con questa azione si potrà alzarne il valore per avere un maggior ritorno in punti a fine partita. Anche qui saranno presenti dei bonus che permetteranno di ottimizzare le proprie azioni.

Il bonus in basso, quando superato, fa prendere un progetto, quello più in alto fa piazzare una parte robotica nella Assembly Board

L’azione esecutiva di questo dipartimento è molto importante in quanto permetterà di prenotare dei contratti, così da poter ottenere punti a fine partita se raggiunti gli obiettivi.

Contratti Bot Factory

Sandra incrementerà di un passo il valore più basso dei bot.

Fine partita 

A fine partita, quando un giocatore avrà raggiunto i 5 bot oppure tutti i bot di un colore saranno stati assemblati, si procederà al conteggio dei punti.

Bot Factory plancia conta punti

I giocatori otterranno punti per:

  • Ogni bot varrà il corrispondente valore raggiunto nel dipartimento finanza.
  • Ogni contratto coperto da un meeple bot assemblato ottenendo punti.
  • Per ogni coppia di token dialogo avanzati si otterrà un punto.
  • Punti negativi per ogni contratto non soddisfatto
  • Punti negativi per ogni segnalino progetto avanzato
  • Punti negativi per ogni parte robotica avanzata

Naturalmente chi avrà più punti sarà il vincitore. Per tenere traccia dei punti bisognerà girare la plancia Assembly Board e utilizzare i propri meeple sul conta punti.

Tile per solo di Bot Factory

Conclusioni

Ho tralasciato tutto il discorso della variante Inspection e dell’utilizzo di Vilela perché non ho provato la modalità in solo. Devo ammettere però che un po’ sono tentato di giocarlo in questa configurazione e, se così fosse, potrei aggiornare questo articolo.

Bot Factory mi affascina, riesce a condensare l’idea di Kanban in un gioco dalle dimensioni ridotte, ma non così ridotte da essere facilmente dimenticato. La componentistica è ottima, non mi sarei aspettato nulla di meno dall’editore, e anche gli inserti sagomati per riporlo sono il top. Posso mettere il gioco nella mia libreria in verticale, com’è giusto che sia, senza il pericolo di trovare il delirio al suo interno e senza dover utilizzare le ziplock. Ottimo anche l’Artwork ad opera di Pedro Soto, chiaro nonostante i tanti dettagli.

Organizer Bot Factory

Ho trovato anche poche eccezioni, nonostante sia un gioco di Lacerda, quindi potrebbe piacere anche ai suoi detrattori fissati con l’eleganza dei giochi. Se proprio devo trovare un difetto, in due giocatori il gioco risulta più stretto che non in altre configurazioni, bloccandoti la possibilità di andare nel dipartimento occupato da Sandra. 

Dettaglio Copertina Bot Factory

Alla fine sono molto soddisfatto di questo acquisto, per fortuna qualche volta un kickstarter buono lo imbrocco!

Weather Machine, la macchina del tempo che però non è quel tempo lì

Weather Machine, la macchina del tempo che però non è quel tempo lì

Ho sempre sognato di viaggiare su di una macchina del tempo, non dico una DeLorean, mi sarebbe andata bene anche la Fiat Regata di mio padre. Purtroppo il destino ha voluto che facessi altro nella vita e rimanessi ancorato al presente, così ho deciso di restare attuale e di parlare di un gioco attuale. Weather Machine, la macchina del tempo, meteorologicamente parlando, che il buon Vital Lacerda e il fido compagno d’arme Ian O’Toole, armato di pennelli e dai colori più sgargianti che aveva in casa, ci portano in un mondo di fantasia come mai prima d’ora avevano fatto. Titolo per 1-4 giocatori, della durata di 60-150 minuti, uscito dall’ennesimo kickstarter di successo della Eagle-Gryphon Games chiuso con numeri da capogiro e, ahimè, non localizzato in Italia.

Qui trovate il link con il regolamento in italiano, preso direttamente dalla pagina del kickstarter.

Scatola di Weather Machine

Premessa sul tempo

Restare nel presente significa stare sul pezzo, quindi parlare il prima possibile di un gioco appena uscito e che, per forza di cose, non c’è stato modo di approfondire a dovere. Questa non è una recensione (che se un minimo mi conoscete, già lo sapete che non ne scrivo praticamente mai), bensì una panoramica del regolamento con qualche piccola nota di colore. Spero possa essere utile a chi sta approcciando il gioco per la prima volta e vuole capire se faccia o meno per lui. Giusto per chiarezza, questo non vuole essere assolutamente un articolo sostitutivo alla lettura del regolamento.

Testando Weather Machine

Weather Machine, quel vecchio volpone di Lativ

“I disastri naturali saranno presto un ricordo del passato” annuncia il professore Lativ, tronfio dei risultati nei test della sua macchina del tempo. Peccato che di lì a poco si troverà a fare i conti con la dura realtà: la macchina era promettente, sì, ma qualcosa è andato storto. Si verifica il noto e curioso Butterfly Effect, quello di “un piccolo battito d’ali di una farfalla qui genera un terremoto dall’altra parte del mondo”! A quanto pare c’è un fondo di verità, perché così è anche per la sua invenzione. Avrebbe dovuto migliorare le condizioni climatiche, ma mentre da una parte tutto sembrava ok, ha iniziato a creare disastri altrove.

Ora il tempo stringe, bisogna correre ai ripari e trovare una soluzione. Anche il governo lo ha capito, i funzionari consapevoli della pericolosità della situazione, hanno deciso di mettere a disposizione tutti i mezzi necessari per la costruzione di una nuova Weather Machine, questa volta fatta come si deve! Quindi, il professore Lativ, colui che ha creato il problema, è anche l’unico che può porvi rimedio. Sì, ma è meglio che sia supportato nel suo lavoro… Ha bisogno di gente capace e sveglia che lo aiuti a sistemare le cose. Qui entriamo in gioco noi! (Pensa te come stanno messi…).

Plancia giocatore Weather Machine

Vouchers ed Executive Exchanges

Prima di entrare nello specifico delle azioni, scopriamo cos’è un voucher.

Il voucher è effettivamente la “moneta” del gioco, soggetto a continui aggiustamenti nel corso della partita. Tutto sarà gestito sulla plancia giocatore, mediante lo spostamento di diversi segnalini su di track apposite, una per ogni tipo di voucher.

Il voucher della scienza è a tutti gli effetti una sorta di jolly e sarà possibile utilizzarlo al posto di ogni altro voucher richiesto. Sarà possibile sfruttare anche le Executive Exchanges in qualsiasi momento della partita, convertendo tre vouchers qualsiasi in un voucher scienza. Oltre ai vouchers, sarà possibile la conversione di un elemento chimico con un altro, pagando due qualsiasi vouchers. Sempre al costo di due vouchers sarà altresì possibile scambiare una parte meccanica di un colore, con una di un colore diverso.

Lativ

Locations e Lativ

Il tabellone di Weather Machine è suddiviso in 5 macro aree chiamate locations:

  • 1 Supply
  • 2 Government
  • 3 Lativ’s Lab
  • 4 R&D
  • 5 Lativ’s Office

Le prime quattro locations saranno accessibili ai giocatori, mentre la quinta sarà ad uso esclusivo del professore. 

Ogni location permetterà di eseguire una o più azioni, a seconda della location stessa e del posizionamento dei meeple-scienziati (lo spiego meglio nel prossimo capitolo).

Il professore Lativ, presente nella mappa di gioco, si sposterà ogni volta che un giocatore finirà in una location da lui occupata, avanzando nella location successiva in ordine cronologico. Una volta giunto nella location 5 attenderà fino alla fase C di fine turno, innescando una sottofase di entrate per i giocatori, per poi tornare a muoversi nella location 1.

Per completezza di informazione, oltre ai meeple-scienziati dei giocatori e a quello del professore Lativ, all’interno del gioco sarà presente l’aiutante del professore Lativ: un meeple che muoverà direttamente nel laboratorio di Lativ, coadiuvato da dei bot del dottore.

Tabellone Weather Machine

Come si gioca a Weather Machine

Una partita a Weather Machine si svolge in un susseguirsi di round a loro volta suddivisi in 3 fasi:

A) Turno del giocatore

B) Avviamento della Weather Machine

C) Fine turno

Plancia giocatore Weather Machine

Fase A

La fase A si divide in 4 step:

  • Usare sussidi o investimenti
  • Muovere scienziati
  • Eseguire azioni
  • Posizionare token ricerca

A ogni inizio turno del giocare si potrà girare a faccia in giù un sussidio dalla propria scorta (guadagnato nei turni precedenti) per ottenere il benefit raffigurato, oppure restituire un segnalino investimento per eseguire un’azione fra rendere attiva una tessera goal (piazzare fisicamente una tessera delle nove iniziali nell’apposito spazio della plancia, ottenendo il bonus che viene coperto) o ottenere il benefit della Track Funding corrispondente (girare una tessera precedentemente piazzata nella plancia). Le Funding track sono tre track strettamente collegate alle locations 2,3 e 4 che a fine partita restituiranno punti in base ai valori raggiunti. L’unico modo per ottenere i bonus derivanti da queste track è ruotare le tessere goal già piazzate, mediante l’azione descritta poco sopra. Le tessere goal correttamente alloggiate nel laboratorio, daranno 5 punti ognuna a fine partita se risolte correttamente.

Muovere scienziati è un passaggio obbligatorio, determinerà sia la quantità di azioni possibili che eventuali entrate uscite di vouchers. Si otterrà un voucher semplicemente piazzando il meeple in una delle locations 2, 3 e 4, più un voucher per ogni giocatore già presente a sinistra del proprio. Nella location 1, invece, si otterrà un voucher a propria scelta, ma si dovrà pagarne uno per ogni altro meeple presente alla propria sinistra. In qualsiasi locations, si otterrà un voucher scienza se Lativ sarà presente alla propria sinistra.

Eseguire azioni lo vediamo nei prossimi capitoli, perché è davvero tanta roba, e conviene spiegarlo location per location.

Posizionare token ricerca ti obbliga, a fine turno, a posizionare tutti i token ricerca guadagnati in quel turno e momentaneamente stipati in un’area in alto a sinistra della propria plancia. I token Premio possono invece essere piazzati in un qualsiasi momento e restare in quell’area. Una volta piazzato qualsiasi tipo di token non potrà più essere spostato.

Azioni di Weather Machine

Le location 2,3 e 4 hanno due azioni ciascuna. In queste location è possibile eseguire di norma una sola azione delle due, a meno che non ci si vada a piazzare nello spazio più a sinistra fra i tre disponibili, potendo così eseguire entrambe. In due giocatori gli spazi disponibili saranno solo due, in quanto in fase di setup verrà bloccato il terzo spazio più a destra. Nella location 1, sarà invece possibile eseguire qualsiasi azione si vorrà, ripetendo nel caso anche la stessa azione più volte. L’unico limite sarà dato dal potere di acquisto in base ai voucher supply. 

Vediamo ora tutte le azioni location per location, mettetevi comodi.

Elementi chimici Weather Machine

Supply

In questa location si potrà:

  • Ottenere un bot
  • Ottenere una tessera workshop
  • Ottenere un elemento chimico
  • Vendere un elemento chimico
  • Prendere l’iniziativa

Ottenere un bot costerà uno o due voucher supply, a seconda di dove verrà preso il bot. Nella plancia dei giocatori esistono due colonne di alloggiamento bot, ulteriormente divise da tre slot superiori e tre inferiori. Gli slot inferiori potranno essere sbloccati solo dopo il sesto e il nono bot acquisito (o dopo la pubblicazione di 5 o 8 documenti), quindi inizialmente ci si concentrerà solo su quelli superiori. Una volta scelto il bot da acquisire, si guadagnerà anche il benefit descritto a fianco. Una volta preso il bot andrà immediatamente collocato nel proprio laboratorio (l’area della plancia composta dalle tessere workshop). 

Ottenere una tessera workshop costerà sempre un voucher supply. Scegliendo una tessera scoperta, questa andrà posizionata in una delle tre file disponibili della propria plancia. I semi cerchi colorati dovranno essere piazzati in alto e in basso e dovranno eventualmente combaciare con altre tessere già piazzate. Le tessere, una volta collocate, non potranno più essere spostate, a differenza degli elementi sopra piazzati che potranno essere riadattati in qualsiasi momento. Le tessere workshop fungeranno da alloggiamento per bot, parti meccaniche (le varie ruote colorate) e quando combinate con altre tessere, gli elementi chimici.

Sarà possibile ottenere un elemento chimico prendendolo direttamente dalla supply, da sinistra verso destra, pagando in voucher il valore corrispettivo segnato.

Sarà possibile vendere un elemento chimico, posizionandolo nella supply, da destra verso sinistra, e ottenendo in voucher il valore segnato sul tabellone.

Un’altra azione possibile sarà prendere l’iniziativa, ovvero riorganizzare l’ordine di turno, al costo di un voucher supply, mettendo il proprio segnalino nel punto desiderato e facendo slittare tutti gli altri.

Government Weather Machine

Government

Le due azioni possibili in questa location sono:

  • Vendere una parte meccanica
  • Ottenere un sussidio sicuro

La prima azione, vendere una parte meccanica, avrà un costo di un Voucher Government e farà avanzare d’un passo il proprio segnalino nella Funding Track corrispondente. Andrà piazzato un bot in uno dei tre slot col simbolo di una ruota meccanica, di una delle cinque colonne a disposizione. Poi bisognerà pagare la parte meccanica corrispondente allo slot occupato dal bot, posizionandola al posto di una tessera sussidio della colonna scelta. La tessera sussidio andrà posizionata a sinistra della propria plancia (con il lato blu in alto). Infine si otterrà il token ricerca corrispondente.

Nel momento in cui ci fossero tre bot su di una stessa colonna, riempiendo tutti gli spazi per quel determinato settore climatico, ogni giocatore riceverà 3 punti vittoria per ogni bot di sua proprietà. Si aggiungerà anche un marker del governo sulla corrispondente tessera clima estremo (questa cosa la vediamo meglio dopo).

La seconda azione disponibile, al costo di due Vouchers Government è ottenere un sussidio sicuro. Bisogna scegliere un sussidio fra quelli disponibili e ottenere i due benefici disegnati sulla colonna e sulla riga corrispondenti. Poi si ottiene immediatamente il beneficio del sussidio stesso, che andrà girato a faccia in giù. I benefici permetteranno di innescare azioni a catena senza chiedere ulteriori pagamenti di vouchers.

Labs Lativ

Lativ’s Lab

Le due azioni possibili in questa location sono:

  • Lavorare a un esperimento
  • Pubblicare uno studio

La prima azione, lavorare a un esperimento, costerà un Voucher Lab e permetterà di avanzare di un passo il segnalino nella Funding Track corrispondente. Il giocatore dovrà posizionare un proprio bot in uno degli spazi a disposizione (spostando eventualmente un bot di Lativ all’occorrenza) pagando un elemento chimico corrispondentemente allo slot occupato.

La seconda azione disponibile costerà due Vouchers Lab e permetterà la pubblicazione di uno studio scientifico sul clima. Per eseguire questa azione bisognerà avere completato una riga con tre token ricerca nel proprio laboratorio. In realtà sarà possibile avere anche token Premio o citazione nella riga, ma sarà necessario che almeno uno sia un token ricerca. Bisognerà “sbloccare” il segnalino Breakthrough spostandolo a destra seguendo la sede nella plancia, ottenendo il benefit disegnato. Ora si potranno totalizzare punti per i token presenti sulla linea, considerando che ogni token ricerca varrà 2 punti, ogni token Premio 4 e i token citazione 0. Per la comprensione dei token citazione rimando al regolamento, ma basti sapere che si tratta di una scorciatoia per la pubblicazione, usufruendo di uno studio precedentemente pubblicato. Alla fine dell’azione si otterrà un segnalino investimento.

Laboratorio Weather Machine

Ricerca e sviluppo

In questa location le due azioni possibili sono:

  • Ricerca
  • Avanzamento

Al costo di un Voucher R&D la prima azione, ricerca, permetterà di avanzare di un passo nella corrispondente Funding Track. Il giocatore dovrà piazzare un bot in uno slot a disposizione, pagare un elemento chimico che, a differenza delle precedenti azioni, dovrà essere allocato direttamente in questa area e non nella supply. Si otterrà il benefit appena coperto dal bot e il token ricerca corrispondente.

La seconda azione, l’avanzamento, costerà due Vouchers R&D e si potrà svolgere solo se sarà presente una linea completa di studi nel laboratorio della propria plancia, con il segnalino Breakthrough già precedentemente spostato a destra. Bisognerà pagare dei Vouchers Scienza come descritto nella tessera clima estremo (alcune tessere non hanno costo) per poi spostare il segnalino sulla stessa in uno degli slot a disposizione. Si prenderà il benefit descritto sulla tessera. Si procederà alla costruzione del prototipo (adesso lo spiego che è importante) e un token Premio. Nel caso fosse il terzo token Premio, si prenderà anche il premio Nobel, innescando il fine partita.

Panoramica Weather Machine

Prototipo

Costruire il prototipo fa parte dell’azione avanzamento e permetterà di ottenere diversi punti. Considerando una colonna, il giocatore dovrà pagare parti meccaniche obbligatoriamente per ogni slot vuoto. Ogni slot occupato da un bot potrà non essere pagato da una parte meccanica. Per ogni parte meccanica pagata il giocatore guadagnerà 2 punti. Si otterranno anche 2 punti per ogni proprio bot e se ne regaleranno 2 ai bot degli avversari, a meno di non pagare in parti meccaniche quelli slot. La cosa particolare sarà che ogni parte meccanica dovrà essere presa dal proprio laboratorio, unicamente da tessere workshop allineate sulla stessa riga.

Fase B

La fase B prevede il tentativo dell’avviamento della macchina del tempo. Per prima cosa bisognerà determinare se l’esperimento avrà luogo, verificando che due condizioni si verifichino:

  • Almeno una delle tessere esperimento presenti è inerente al clima attivo
  • C’è un bot in ogni slot della colonna del clima attivo 

Durante questa fase l’aiutante di Lativ, che si troverà in una colonna del laboratorio di Lativ, determinerà il tipo di clima attivo.  

Se si verificheranno entrambe le condizioni, tutti i giocatori presenti con i propri bot avranno diritto al premio descritto nella tessera. I bot torneranno nei laboratori dei rispettivi proprietari. I giocatori pagheranno uno o due Voucher Scienza, come richiesto dalla tessera esperimento, per ottenere un numero di punti variabili moltiplicato per il numero di bot utilizzati. Come ulteriore ricompensa i giocatori otterranno un benefit, come descritto nella tessera esperimento e infine un token ricerca corrispondente al clima attivato.

Di contro, se non saranno soddisfatte entrambe le condizioni, l’esperimento non andrà a buon fine e i giocatori potranno decidere di fare tornare i propri bot ugualmente nel laboratorio. 

Eventuali bot del dottor Lativ presenti nella colonna, qualunque sia l’esito dell’esperimento, torneranno nell’area di stoccaggio a loro dedicata.

La tessera esperimento andrà sostituita, nel caso sia stata attivata dalla presenza dell’aiutante del dottor Lativ. Una volta terminate le tessere esperimento si innescherà il fine partita.

Ricerca e sviluppo

Fase C

Ultima fase, la più breve da spiegare, altri non è che la riorganizzazione dell’ordine di turno, nel caso qualcuno lo avesse modificato con l’azione prendere l’iniziativa nella supply. Se il professore Lativ si troverà in questa location, avverrà una fase di rendita in cui i giocatori otterranno tutti i benefit sbloccati sull’area della  plancia dedicata ai bot. Dopodiché il professore tornerà nella location 1 e prenderà a muoversi nel caso fosse raggiunto da qualche giocatore.

Organizer Weather Machine

Considerazioni

Come dicevo non ho i mezzi per trarre delle conclusioni, ma posso cmq azzardare un paio di considerazioni. Per prima cosa ho notato che il gioco è complesso, ma meno di quanto bgg voglia darci a bere. È cmq tosto e non adatto a giocatori alle prime armi, ma non così devastante come altri suoi titoli a primo impatto. Ti fregano tutte quelle eccezioni che non ti permettono di giocare tranquillo senza dover scartabellare il regolamento avanti e indietro in continuazione! 

Plastica confezione
Figa, ma puoi davvero mettere tutta questa plastica in un gioco? Eh dai su…

Ci sono comunque degli elementi che non riesco proprio a capire, come il dover fare un turno post setup nella supply per raccogliere risorse (non bastava darle in fase di setup), oppure le tessere clima estremo che danno quasi la sensazione di essere state buttate lì per caso. Ok, se le trascuri diventano più onerose, ma completarle non è che ti diano chissà che cosa in cambio, se non un benefit quando ci piazzi sopra un segnalino Breakthrough. Se non fosse un passaggio obbligato per poter ottenere token Premio, nessuno se le filerebbe. Sembrano quasi una cosa aggiunta con l’idea di giocare in cooperativa… Peccato che non ci sia questa modalità nel gioco! Il mio parere è che sembra ci sia poca attinenza fra le azioni e il tema, cosa che è molto strana, conoscendo l’autore. Non mi aspettavo certo un gioco elegante, figurati, ma qui si raggiungono vette irraggiungibili per altri giochi. Giusto per farvi capire, nel primo turno di gioco sei obbligato a mettere il tuo meeple solo nello slot centrale di una location…

Collezione Lacerda

In fine

Ma quindi Weather Machine non mi è piaciuto? In realtà appena finito ho avuto degli svarioni e mi sono sentito lobotomizzato. Sarà dovuto alla quantità di sangue al cervello e allo sforzo dovuto per pomparlo, ma poi a mente fredda ho iniziato a ripensare. Il gioco mi è piaciuto, sì, l’ho trovato eccessivamente intricato, ma allo stesso tempo affascinante. Non riesco a collocarlo in una graduatoria a confronto con altri giochi dello stesso autore, ma sicuramente dipende dal fatto che ne ho appena scalfito la scorza. 

Plance dual layer Weather Machine

Sotto il punto di vista estetico e della componentistica Weather Machine è qualcosa di sublime. Plance dual layer precise come solo la Eagle-Gryphon sa fare e immancabile inserto per organizzare il tutto (anche se un po’ più scomodi del solito a mio avviso). La mano dell’artista Ian O’Toole si riconosce e offre scorci di un mondo fantastico che non sfigurerebbe in un prodotto dello Studio Ghibli. Anche l’iconografia è chiara ed è di supporto al gioco. Certo, all’inizio sarà spiazzante, ma dopo la prima partita si saranno assimilati simboli e figure. Non chiedetemi dell’espansione o della modalità solitario che ancora nemmeno li ho letti. Lascio raffreddare il cervello prima.

Retro del tabellone Weather Machine
retro del tabellone

Confessione

Devo farvi una confessione: ho scritto tanto (anche una manciata di parole in più rispetto a questo articolo), ma molto meno di quello che avrei voluto. In realtà mentre stavo preparando l’articolo di Weather Machine è uscita la traduzione in italiano del regolamento e quindi ho ritenuto non servisse più una spiegazione dettagliata di ogni singola sfumatura del gioco come inizialmente preventivato. Ho quindi cercato di condensare tralasciando qualcosina.

Appunti di sei pagine, fronte retro, per studiare a dovere il gioco…

Non prendete le mie parole come oro colato. Non fatelo mai a prescindere con nessun recensore, blogger, youtuber, ma soprattutto in questo caso con me, perché questa è davvero una panoramica molto superficiale data da un approccio allo stato embrionale di un gioco decisamente complesso. Spero serva a farvi comprendere qualcosa di più di Weather Machine e possa aiutarvi a decidere se vale la pena provarlo o meno. Altrimenti, azionate la macchina del tempo e tornate indietro a prima di leggere l’articolo. Ah no, è vero, non è quel tempo lì…

Otto Game Over: Il gioco che mi assomiglia!

Otto Game Over: Il gioco che mi assomiglia!

Oggi vi voglio parlare di un gioco nato quasi per scherzo durante il lockdown per ovviare al troppo tempo libero. Un’intuizione apparsa spulciando disegni di una vecchia ricerca su piastrelle ad aggancio perpetuo (ho copiato perché non sapevo come descriverle) fatta anni prima! Otto Game Over è un titolo astratto semplice da spiegare e divertente da giocare, bello da vedere, ma soprattutto completamente folle!

L’italianità che ci piace

Folle per come è nato tutto in breve tempo, ok, ma anche perché realizzato interamente in Italia e 100% plastic free. Una scelta fuori dal comune ma soprattutto coraggiosa, specie per il periodo attuale, che ha sicuramente portato a qualche sacrificio pur di mantenere una linea green. Chapeau!

Arcastudio non è il canonico editore di giochi da tavolo, ma un’agenzia di comunicazione che collabora da decenni in vari settori, fra cui quello del giocattolo. Per la realizzazione di un gioco da tavolo come Otto Game Over, certo sostenuta dalla passione e la determinazione di una squadra di menti geniali, serviva comunque qualcosa di più di una semplice intuizione. Da qui dunque l’idea di appoggiarsi a Kickstarter, nota piattaforma di crowdfunding, spesso sfruttata come vetrina per prevendite di giochi, ma che almeno in questo caso è riuscita a offrire il giusto supporto per la realizzazione di questo sogno. Follia, rispetto e coraggio, gli ingredienti ci sono tutti, ma alla fine il gioco com’è?

Modalità solitario

Scopriamo Otto Game Over

Quello che da subito colpisce di questo titolo è il design elegante e accattivante della scatola, tutta nera con dettagli geometrici bianchi che si intersecano in sinuose curve e cerchi. Ma non solo, a un’occhiata più attenta fanno alzare un sopracciglio i dati riportati sulla stessa: 2-4 giocatori (anche se in realtà è presente una modalità in solitario), l’età consigliata 8-88 anni (che vabbè è un chiaro richiamo al nome del gioco), e la durata stimata in 36 minuti. Aspetta, lo scrivo in lettere e in grassetto: trentasei minuti. Wow che precisione! Ma perché proprio trentasei? Questa domanda se la sono posta in tanti, anzi, praticamente tutti quelli che l’hanno giocato con me! Vi lascio ancora un pochino con questo dubbio…

Uno contro uno

Dentro la scatola 

La scatola incuriosisce da chiusa, ma è quando viene preparato il gioco sul tavolo che colpisce e catalizza tutti gli sguardi.

La scacchiera è di cartone assemblato su più strati, bordata di nero con cerchi e quadrati bianchi incompleti. Al centro è presente una tessera incollata che funge da punto di partenza per il gioco. Sulle plance giocatore, anch’esse di cartone nero lucido, risaltano cerchi e quadrati dedicati agli spazi per i token di legno nei quattro colori disponibili: rosso, blu, verde e giallo. Il colpo d’occhio è notevole e viene impreziosito da una torre porta tessere, un tabellone contapunti, un mazzo di carte e due sacchetti molto utili per riporre il tutto ordinatamente nella scatola.

Scacchiera

Nell’elenco dei materiali qui sopra non ho menzionato il regolamento, presente addirittura in due versioni: uno corposo e l’altro in versione scarsa. Sì, avete capito bene, c’è il manuale scarso! Una sorta di riassunto che permette di giocare subito, anzi, in quattro e quattr’otto come recita la copertina! 

Manuale scarso

Come si gioca a Otto Game Over

Una sfida a Otto Game Over termina nel momento in cui un giocatore (o una squadra) raggiunge o supera i 24 punti. Vi dico già che è impossibile farlo con un’unica partita, ma solitamente ce la si fa in tre. Ogni partita in media dura sui dodici minuti, da qui i famosi trentasei riportati sulla scatola. Tralascio la modalità a squadre (comunque consigliata dall’autore) e mi concentro sulla sfida tra giocatori singoli.

Ogni giocatore avrà nella propria plancia tutta la componentistica in legno del colore scelto, una tessera scoperta e una carta coperta. All’inizio del turno si potrà scegliere se pescare una tessera, oppure prima giocare una carta dalla propria mano.

Token

Le tessere di Otto Game Over

Quando il giocatore pescherà una tessera dovrà decidere quale delle due in proprio possesso posizionare sulla scacchiera.

Le regole di posizionamento sono 2:

  • – Le tessere potranno sì essere piazzate a proprio piacere, ma sempre adiacenti a un’altra tessera già presente.
  • – Se sarà possibile fare punto posizionando una tessera si sarà obbligati a farlo. Sempre rispettando la regola delle adiacenze.

Ma come si fanno i punti? Creando dei cerchi e dei quadrati con una tessera e piazzandoci dentro i token. Più spazi si creeranno dal posizionamento di un’unica tessera e più token si potranno piazzare. Creare spazi di cui non si disporranno più i token avvantaggerà gli avversari, lasciando loro la possibilità di riempirli con i propri. I cerchi piccoli varranno 1 punto, quelli più grossi 2 e i quadrati 4. I punti si aggiorneranno sulla plancia segna punteggio solo alla fine della partita, ovvero quando tutte le tessere sulla scacchiera saranno posizionate… Oppure facendo un otto!

Infinito

L’otto è un bel casotto

No scherzo, mi piaceva la rima, in realtà fare otto non è complesso da capire… è solo complesso da fare! In pratica formando un otto (è più simile al simbolo dell’infinito che a un otto) la partita terminerà immediatamente, assegnando 8 punti al giocatore e zero agli avversari, annullando tutti i potenziali punti della partita in corso. Ecco spiegato perché i punti non si aggiornano durante la partita! 

Fare otto sembra facile, ma io non ne ho mai visto uno nemmeno per finta, quindi salvo errori marchiani, saranno delle vere e proprie chimere.

Tessere prepotenti

Ci sono diversi tipi di tessere in Otto Game Over, ma soltanto due cambiano le dinamiche di gioco. Entrambe si faranno odiare parecchio per via di regole restrittive: la tessera oscura e la tessera zero

Tessere brutte brutte brutte

La tessera oscura è un tessera senza linee che non potrà mai essere piazzata in gioco, che di fatto limiterà il malcapitato costringendolo a giocare da lì in poi con una sola tessera anziché due. La situazione potrà essere risolta soltanto da un’altra pesca “sfortunata”. Due tessere oscure si annullano e vengono immediatamente scartate e rimpiazzate da una nuova tessera e una carta.

La tessera zero, a differenza della precedente descritta, presenta diverse linee e obbliga il giocatore a posizionarla. Tante linee ma tutte inutili, perché non conformi a chiudere alcuno spazio per la creazione di cerchi e quadrati. Con questa sicuramente si faranno sempre zero punti.

Scambia la tessera con un avversario e Fai due volte il turno

Giocare una carta

Rigorosamente prima di pescare una nuova tessera, i giocatori potranno decidere di giocare una carta dalla propria mano e applicare gli effetti descritti sul manuale. Si va dallo scambiare tessere con un avversario, al spostarne direttamente dalla scacchiera e piazzare token, per un totale di otto diverse tipologie di effetti. Nove col jolly, ma ci stava meglio otto secondo me. Dopo aver giocato e risolto l’effetto della carta si potrà procedere con la pesca della tessera dalla torre e il canonico piazzamento. Le carte rimaste inutilizzate durante una partita potranno essere tenute per quella successiva.

No comment

Otto Game Over mi assomiglia: Bello e Interessante

Ci sono altri piccoli dettagli che non ho spiegato e per il quale vi rimando al regolamento ufficiale, che trovate online qui

Il regolamento è particolare, scritto con piglio simpatico e fuori dai normali canoni ma molto chiaro. Avrei potuto benissimo scriverlo io, anche se forse sarebbe stato lungo il triplo. Loro sono stati più sintetici, tranquilli, e a mio avviso il solo manuale scarso è abbastanza per giocare. In quattro facciate c’è scritto praticamente tutto.

Dettagli dal regolamento

Esteticamente è molto accattivante e difficilmente troverete qualcuno indifferente davanti alla proposta di provarlo. I componenti sono buoni. Forse avrei fatto la tessera centrale (quella preincollata) un paio di millimetri più scarsa, perché in alcuni casi ho avuto difficoltà a far collimare le altre col bordo. Le scelte tecniche e logistiche prese sui materiali hanno portato a un prezzo importante ma onesto, allineato con altre proposte sul mercato. E poi perché no? Si può piazzare in salotto e spacciarlo come prodotto di design!

Sul gioco ci sono delle trovate interessanti (scusate, so che è una parola tabù), ad esempio la soluzione della partita scema che regala qualche punticino a chi è rimasto a zero durante la partita. Non è poi tanto scema in quanto permette di appianare divari importanti fra i giocatori, consentendo a chi sfortunato o meno abile di restare in gioco.

Però! Fa la sua porca figura…

In conclusione

Otto Game Over piace tantissimo ai casual gamers, forse un po’ meno ai giocatori navigati, specie se astrattisti. Dipende forse da come ci si approccia al gioco. La poca controllabilità dovuta ai poteri delle carte e l’alto coefficiente sfiga dato dalla pesca di alcune tessere, portano qualcuno a storcere il naso. Tuttavia, io l’ho proposto in tante serate e ho raccolto per la maggior parte pareri favorevoli. A tratti entusiastici. Mi è stato chiesto di giocarlo più volte, cosa che raramente capita con titoli anche più acclamati! Secondo me la chiave di lettura giusta è quella del party game, gente caciarona al tavolo che ulula per ogni tessera prepotente o per carte che sconvolgono l’esito della partita.

Ringrazio Arcastudio per avermi fornito la copia di valutazione del gioco. 

P.S. Notizia dell’ultimo minuto apparsa sui social: a Play Festival del Gioco, l’evento più importante dedicato al gioco da tavolo che si svolgerà il 20-21-22 Maggio 2022 a Modena, potrete trovare Otto Game Over allo stand Oliphante. Qui la notizia.