3 Ring Circus, il circo è in città!

3 Ring Circus, il circo è in città!

Forse, chi ha meno di 30/40 anni non può comprenderne appieno l’incanto. C’era un tempo in cui il circo rappresentava un appuntamento imperdibile, capace di attrarre famiglie e giovani da ogni angolo della città. Acrobati che volavano alti e clown che riuscivano a strappare risate e lacrime simultaneamente. Ma come tutte le cose, il tempo ha fatto il suo corso e quell’entusiasmo genuino si è dissolto. La magia e la decadenza di quel mondo, un tempo così vivido nei nostri cuori da bambini, adesso si percepiscono come echi lontani di un’era passata. Ricordi sbiaditi che sono riaffiorati davanti alla scatola di 3 Ring Circus, titolo per 1-4 giocatori della durata di circa 90 minuti, di Remo Conzadori e Fabio Lopiano – che ringrazio per la copia review – edito da Devir.

3 Ring Circus situazione di gioco

Panoramica

In 3 Ring Circus, i giocatori vestiranno i panni di un direttore del circo che, con la propria carovana, dovrà esibirsi nei piccoli paesi, nelle città medio-grandi e nelle città principali degli Stati Uniti del 1800, reclutando nuovi artisti e cercando di attrarre sempre più gente. Per ottenere fin da subito buoni risultati, i giocatori dovranno pianificare percorsi e reclutamento degli artisti, organizzando gli stessi sulla propria plancia, tenendo conto anche delle richieste del grande pubblico.

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Mentre i piccoli circhi dei giocatori si contenderanno la maggioranza di spettacoli nelle varie regioni, il grande circo Barnum procederà inesorabile, portando fama ai circhi più attivi nelle varie regioni, fino a decretare il vincitore della sfida per il miglior circo degli Stati Uniti.

Come si gioca a 3 Ring Circus

3 Ring Circus è un gioco gestionale di media difficoltà che, attraverso una meccanica di gestione carte e movimento su mappa, porta i giocatori a sfidarsi principalmente sulle maggioranze nelle regioni e sul raggiungimento di obiettivi personali. 

Durante il proprio turno i giocatori potranno eseguire una delle due azioni a disposizione:

  • Scritturare un artista
  • Organizzare uno spettacolo

Scritturare un artista

Il giocatore sceglierà una delle carte dalla propria mano e la giocherà nella propria plancia, su di una delle tre piste a disposizione, posizionandola e pagandone il costo con le carte denaro. Nel prosieguo del gioco, se si andranno a giocare altre carte nella stessa pista (sulla stessa riga), si pagherà solo l’eventuale differenza del valore. Non si potranno avere carte dello stesso valore nella stessa pista e, cosa altrettanto importante, le carte dovranno essere riorganizzate, posizionandole in ordine crescente, da sinistra verso destra. 

Per esempio, se dopo aver messo uno sputafuoco di valore 8 si vorrà posizionare un acrobata di valore 7, quest’ultimo non richiederà alcuna carta denaro, perché di valore minore della stessa già presente nella pista, ma bisognerà far scorrere lo sputafuoco a destra di uno slot per fare spazio, a sinistra, all’acrobata. Alcune carte, nel momento in cui verranno posizionate, potranno determinare delle variazioni sulla plancia dei valori di movimento, di piedistalli, denaro o punti fama.

Piccolo passo indietro

La plancia dei giocatori, inizialmente pressoché sgombra di carte, riporta dei simboli che determinano la dote iniziale di denaro (una banconota), di appeal per gli spettacoli (un piedistallo) e di movimenti della carovana (una locomotiva). Man mano che le carte copriranno questi simboli, i valori diminuiranno e il potere delle azioni corrispondenti si ridurrà. La presenza di questi simboli sulle carte stesse incrementerà il loro valore. Nel caso dei piedistalli, andranno aggiornati immediatamente sulla propria plancia, spostando l’apposito segnalino. 

Altri simboli presenti sulla plancia, invece, influenzeranno il tracciato dei punti in corso o fine partita, oppure attiveranno azioni bonus come pescare carte, giocarne o riorganizzare la plancia. Al completamento delle prime tre colonne della plancia, per ognuna, i giocatori avranno diritto al piazzamento di una carta dei punti di fine partita. A fine partita si otterranno punti anche dalla risoluzione di queste carte.

Organizzare uno spettacolo

La seconda e ultima azione a disposizione dei giocatori è organizzare uno spettacolo. Il giocatore di turno, per prima cosa, dovrà muovere la propria carovana di tanti passi quanto il numero di locomotive presenti sulla propria plancia. Dovrà saltare tutti i paesi con i segnalini circo degli avversari e, volendo, anche le città con una carovana già presente. Pertanto, non sarà possibile esibirsi nelle città con un segnalino già presente.. 

Le carovane potranno esibirsi in:

  • Piccoli Paesi
  • Città Medie
  • Città Principali 
Paesi Piccoli

Nei Piccoli Paesi in cui si esibiranno, le carovane piazzeranno un segnalino circo del proprio colore. Otterranno immediatamente una carta denaro dai residenti della città e, se nelle città adiacenti non ci sono altri segnalini circo, riceveranno una carta denaro aggiuntiva da ciascuna di esse, pescando direttamente dalla cima del mazzo delle carte denaro. Inoltre, se sulla propria plancia sono presenti simboli di banconote, si pescheranno ulteriori carte per ogni simbolo.

Città Medie

Nelle Città Medie, a differenza dei Piccoli Paesi, si potranno esibire più giocatori. Si andrà a collocare il proprio segnalino circo, sfruttando il proprio numero di piedistalli, modificati dall’eventuale presenza degli artisti ricercati dalle città. Questi, se presenti nella propria plancia, aggiungeranno ulteriori piedistalli. Più alto sarà il numero di piedistalli, più alta sarà la ricompensa in termini di punti o carte biglietto.

A proposito delle carte biglietto – mea culpa per non averlo detto prima – sono carte che rappresentano gli artisti. Queste carte consentono ai giocatori di guadagnare punti fama a fine partita e sono necessarie per potersi esibire nelle Città Principali.

Città Principali

Ultimi proprio di loro, le Città Principali, dove si fanno davvero parecchi punti, ma che richiedono un artista specifico ed eventuali altri artisti, posizionati prima e dopo, nella stessa pista, di determinate categorie. Aperta a tutti, come per le Città Medie, una Città Principale aggiungerà ulteriori punti a chi si piazzerà per primo. 

Il Circo Barnum

Alla fine di ogni spettacolo di qualsiasi giocatore, la carovana del circo Barnum avanzerà di un passo, saltando tutte le città i cui segnalini circo dei giocatori saranno presenti. Arrivata in una città principale, si fermerà fino al termine del turno del giocatore in possesso della tessera Barnum, per poi dare il via al conteggio dei punti della regione in questione, assegnandone dieci al primo, sei al secondo e tre al terzo, in base alla maggior quantità di segnalini circo presenti nell’area dello stesso colore.

Carovana Barnum 3 Ring Circus

Una volta giunta al punto di partenza, la carovana Barnum effettuerà l’ultimo conteggio della regione, per poi dare il via al fine partita. Si conterranno i punti fama sulle carte dei propri artisti ingaggiati, per gli effetti di fine partita sbloccati dagli stessi e per le carte obiettivo giocate.

Lo spettacolo deve continuare 

Non ho provato a giocare in solitaria, quindi non saprei dirvi se l’automa è valido o meno. Se dovesse capitare (cosa che dubito), aggiornerò questo paragrafo. C’è da dire che il nome di David Turczi, che si è occupato di svilupparla insieme allo stesso Lopiano e Xavi Bordes, dovrebbe essere una garanzia per gli amanti della modalità.

Sono anche presenti nel gioco delle varianti, più che altro diverse condizioni di partenza per la carovana Barnum, in diverse città e facendola muovere in senso orario anziché antiorario come di norma. Questo aumenta la variabilità di un titolo che, a primo impatto, potrebbe sembrare non sufficiente, ma che in realtà offre molte variabili per partite tutte diverse.

Le carte città sono solo sei e in gioco se ne schiereranno almeno cinque, in quattro giocatori, ma contando la randomizzazione nell’assegnazione in fase di setup, non si corre il rischio di avere partite simili. Anche i segnalini città, sempre sei di cui cinque in gioco, saranno posizionati casualmente. Oltretutto questi, essendo double face, restituiranno ancora più combinazioni possibili.

Carte punti 3 Ring Circus

L’angolo dei consigli

Per mitigare un po’ la causalità della carta punti iniziale, anche se non scritta nel regolamento, ma testata in un paio di partite con uno degli autori, consiglio di adottare di prendere due carte, sceglierne una e scartare l’altra sotto il mazzo.

Interazione e scalabilità

L’interazione, bassa ma presente, la si può trovare nel tableau per la selezione degli artisti, e sulla mappa, contendendosi paesi piccoli e città medie. Nelle città principali ballano tre punti fra il primo e il terzo che vi arriva, che nell’insieme non sono pochi, ma nemmeno chissà quanti.

3 Ring Circus offre un’ottima scalabilità, andando a modificare il tabellone in fase di setup, grazie a degli inserti da apporre sulla mappa per accorciare le tratte di passaggio delle carovane.

Il timing della partita è derivato dal riempimento della mappa stessa, consentendo partite dalla durata sempre simile. Altra cosa molto interessante che ho notato, in tutte le partite effettuate, a fine partita il range dei punteggi si assottiglia in una forbice molto stretta, tenendo aperta la possibilità di vittoria a ogni giocatore.

Alcune carte denaro di 3 Ring Circus

Considerazioni finali

3 Ring Circus l’ho visto nascere! Nel senso che provai il prototipo due anni fa e già allora mi aveva conquistato. Facile da intavolare anche con giocatori acerbi, alla fine si tratta solo di scegliere fra due azioni, ma, come è giusto che sia, non così semplice da padroneggiare. È essenziale la programmazione, nei movimenti sulla mappa, ma soprattutto nell’ingaggiare artisti funzionali ai propri scopi.

A livello visivo 3 Ring Circus è una meraviglia, i pennelli di Edu Valls hanno reso alla perfezione l’ambientazione, giocando sui colori e le forme, richiamando lo stile tipico dei vecchi manifesti circensi. La cosa che più mi ha colpito è la scatola del gioco, che grazie a degli inserti traslucidi, riflette a ogni angolazione donando una finitura di pregio. Anche la simbologia usata è chiara e intuitiva.

Pur essendo un gioco gestionale, l’ambientazione accompagna piacevolmente i giocatori, dando l’idea di viaggiare lungo gli Stati Uniti per portare i propri artisti al grande pubblico. Ecco, forse l’ambientazione è l’unico ostacolo che potrebbe frapporsi fra voi e un buon gioco come questo, ma sono sicuro che dandogli una chance, potreste andare oltre e apprezzarne l’esperienza al tavolo.

Gioco approvato e consigliato anche a chi non ama il circo, ma dopotutto, se state leggendo queste pagine, immagino che un po’ i pagliacci vi piacciano!