El Camino de Santiago, il gioco da tavolo

El Camino de Santiago, il gioco da tavolo

El Camino de Santiago è il primo gioco di Fabio Bicocchi, edito da Dominioni Editore in collaborazione con Sir Chester Cobblepot. Anzi no, è un’esperienza, un viaggio pensato per 1-5 giocatori dagli 8 anni in su, con una durata di gioco variabile intorno ai 45 minuti, dove mettersi in gioco nei panni di un pellegrino. Prima di iniziare, voglio ringraziare l’editore per avermi inviato la copia di valutazione del gioco.

Scatola del gioco di El Camino de Santiago

Il cammino di Santiago

Nel cuore della Spagna, il Cammino di Santiago si snoda lungo un sentiero di circa 800 km, intrecciando luoghi sacri e cittadine pittoresche lungo la strada verso la Cattedrale di Santiago de Compostela. Questo itinerario millenario, percorso da pellegrini attraverso secoli di storia, offre non solo paesaggi mozzafiato, ma è anche un profondo viaggio interiore. Attraverso colline verdi, villaggi storici e maestose cattedrali, il Cammino di Santiago è un’esperienza intrisa di spiritualità, riflessione e incontri unici. Come un raggio di luce che si diffonde attraverso le foglie di un albero millenario, ogni passo aggiunge una luminosa prospettiva alla storia di coloro che intraprendono questo straordinario viaggio. In questo cammino verso la meta, ogni passo è una poesia di antichi sentieri e destinazioni sacre, senza fretta, ma con la consapevolezza che la vera ricompensa risiede nell’esperienza del percorso stesso. El Camino de Santiago è il gioco da tavolo che avvicina i giocatori a questo viaggio, portandoli a rivivere il cammino come esperienza di vita e incontro con il proprio spirito. Un gioco di “corsa” atipico, perché non vince chi arriva primo, ma chi arriva meglio.

Una carta Peregrinos da El Camino de Santiago

Preparazione di El Camino de Santiago

Questo gioco è davvero ben congegnato, e te ne accorgi fin dal setup. Crei un percorso, posizionando la carta di arrivo, La Catedral de Santiago, le cinque carte Etapas da 1 a 5, obbligatorie per il tragitto minimo (proprio come nella realtà dove i pellegrini sono “obbligati” a percorrere quel centinaio di km minimo) e poi valuti se aggiungerne altre o meno, andando a modificare la durata del gioco. Oltre alla variabilità della partita, puoi gestirne la difficoltà girando le carte sul lato scuro, offrendo ai giocatori una sfida più alta, grazie alla variante invernale.

Ogni giocatore ottiene a inizio partita una carta peregrinos con sopra riportati i valori iniziali di mente, corpo e spirito. Questi valori andranno segnati in alto su un foglietto del blocchetto (preventivamente distribuito a ogni giocatore). Ogni carta peregrinos mostra un’abilità speciale del personaggio in questione e un numero di stelle (da uno a tre) rappresentanti la difficoltà di utilizzo. 

Posizionato un segnalino sul punto di partenza più lontano rispetto alla carta di Santiago de Compostela, i giocatori potranno iniziare il loro viaggio.

Come si gioca

Il gioco si articola in tre fasi:

  • Selezione meta Parada
  • Movimento e carte Eventos
  • Annotazione sulla Credencial

In ordine di turno i giocatori posizionano il secondo indicatore (uno resta sulla partenza) su di una Parada, ovvero uno dei tondi sul percorso corrispondenti a una città. Quella sarà la metà da raggiungere in quel round.

Partendo da chi si trova più lontano rispetto alla Catedral, i giocatori muovono il proprio segnalino di partenza sulla Parada successiva, girando una carta Eventos e segnando su una riga della Credencial (il foglietto) i valori mente e forza corrispondenti alla Parada appena raggiunta. Basta guardare i colori corrispondenti e dopo un paio di turni diventa immediato. Se la carta appena girata conterrà il simbolo di una, due o tre omini verdi, il giocatore dovrà segnare il pallino corrispondente sulla stessa riga. Nel regolamento viene chiamato Compatir e significa aver fatto quel pezzo di strada da soli o in condivisione con altri. Se verranno anneriti tutti e tre i pallini nel corso del round, si potrà aggiungere il valore di spirito del peregrinos alla somma dei punti raggiunti in quel round.

Ironicometro valore bassissimo
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Ma come si fanno i punti a questo gioco?

Un po’ push your luck, El Camino de Santiago chiede ai giocatori di scommettere su se stessi, perché per fare più punti bisognerà raggiungere la meta con il massimo della propria mente, cercando allo stesso tempo di ascoltare il proprio corpo. In pratica, i punti di partenza di ogni round saranno al massimo quelli riportati nella carta Peregrinos del giocatore, accumulati durante le tappe fra le varie Parade e che andranno segnate di volta in volta sulla stessa riga. Meno punti raggiunti rispetto al valore massimale del personaggio, daranno una base di partenza di punti più bassa.

Una carta peregrinos da El Camino de Santiago
Faccio un esempio perché altrimenti risulta poco chiaro

Se il mio personaggio è l’Altruista, ho una base punti di 4. Durante il mio percorso del round ottengo solo tre fulmini, avrò una base di partenza di 3 punti. Se invece avrò accumulato ad esempio nove fulmini, la mia base di partenza sarà sempre massimo di 4 punti, ovvero il valore iniziale del mio personaggio. 

Allora perché non puntare ad andare il più lontano possibile a ogni round? Semplice, perché a ogni tappa noi dovremo segnare anche il corrispettivo di corpo (il cuore) che, accumulato nel corso del round, dovrà essere il più possibile vicino al valore del nostro personaggio. Avere meno cuori o più cuori, sarà ugualmente negativo, in quanto la differenza fra i due valori andrà poi sottratta al punteggio raggiunto nel round.

Anche qui, aiuto con un esempio

Il nostro Altruista ha raggiunto la meta del round con cinque fulmini, quindi si è assicurato di avere 4 punti in partenza, però ha ottenuto un totale di sette cuori, che rispetto ai cinque della sua statistica iniziale, significa una differenza di due. Questi due cuori equivalgono a meno due punti ai 4 di partenza, quindi in questo round il giocatore ha ottenuto solo 2 punti. Lo stesso sarebbe stato se avesse ottenuto solo tre cuori durante il round, perché la differenza fra cinque e tre resta sempre due.

Una carta Etapas da El Camino de Santiago

Abilità, Attacción, Alberghe e Compatir

Al raggiungimento della meta nel round, se disponibile, si potranno ottenere degli effetti supplementari. Raggiungere un Attración conferirà la possibilità a quel giocatore di aggiungere un +2 secco al valore mente. Il simbolo della mezza luna, Alberque, darà invece un +1 o -1 al corpo. Il Compatir lo abbiamo già visto prima, semplicemente si potrà colorare con un pallino l’omino verde corrispondente a quello segnato sulla tappa d’arrivo, per cercare di completare in extremis il trittico e poter così usufruire del bonus punti.

Le abilità di ogni Peregrinos, vanno a variare le regole base del gioco, aggiungendo delle modifiche al sistema di gioco, restituendo un ulteriore variabilità al titolo.

Considerazioni

El Camino de Santiago è un titolo davvero semplice e così immediato, che inizialmente spiazza i giocatori che vi si approcciano. Siamo talmente abituati ad aver a che fare con titoli di corse che quasi non sembra vero che non conti arrivare primi al traguardo. Qui, come scrivevo poco più in alto, non vince chi arriva prima, ma chi arriva meglio. La possibilità di aggiungere la variante invernale, girando le prime carte sul lato scuro, aggiunge difficoltà al gioco, rendendo la sfida più alta. 

C’è una variabile aleatoria, innegabilmente, ma che incide poco se si tiene sotto controllo la gestione delle distanze in ogni tappa. Un gioco tattico che offre anche un approccio strategico, nel momento in cui si vanno a scegliere le mete di ogni round e si sfruttano le caratteristiche del proprio personaggio.

Estratto del regolamento di El Camino de Santiago

A livello grafico ed ergonomico, El Camino de Santiago offre un buon compromesso, puntando sia sulla bellezza che sulla praticità. Piacevoli i disegni e la scelta di colori di ogni carta, comunque arricchita di elementi utili per chi soffre di daltonismo. Il manuale, impreziosito di note e informazioni riguardo le varie tappe del cammino di Santiago, è semplice e chiaro, anche se appesantito dal forte utilizzo di termini spagnoli. Una scelta dettata da un ricercato desiderio di coerenza storica e geografica, ma che mi ha costretto a più di una rilettura. 

La possibilità di giocare a El Camino de Santiago con un percorso variabile, permette di tarare la durata del gioco, rendendolo accessibile in ogni momento. 

Una carta Eventos da El Camino de Santiago

El Camino de Santiago è un gioco originale che regala momenti appaganti al tavolo, adatto a neofiti ma non solo. Capace di racchiudere l’essenza e lo spirito del cammino con semplicità, è un gioco tutt’altro che banale, che offre bei momenti e grande rigiocabilità.